Sono iniziate a Roma le riprese del docu-film “Nino Benvenuti, un campione per amico” tratto dall'omonimo racconto di Gianni Virgadaula, che del film è lo sceneggiatore e regista, Fra documentazione storica, interviste e fiction, il cineasta gelese racconta la storia del più grande pugile italiano di tutti i tempi.
Il campione triestino, originario di Isola d'Istria, nel 1960 vinse l'oro olimpico a Roma nella categoria dei pesi welter e da professionista divenne campione del mondo dei pesi medi sconfiggendo al Madison Square Garden di New York Emile Griffith. Una rivalità che portò i due pugili ad incontrasi 3 volte fra il 1967 e il 1968, con la vittoria finale di Nino che consentì di riportare a casa la corona mondiale che aveva cinto i fianchi di fuoriclasse come Sugar Ray Robinson, Jack La Motta, Tony Zale, Marcel Cerdan.
Legato a Benvenuti da un'amicizia più che trentennale, Virgadaula ha ora deciso di rendere omaggio all'amico campione, narrandone le gesta dentro e fuori il ring in un progetto dell' Associazione no-profit Museo del Cinema “Pina Menichelli”, che si avvale del patrocinio della Federazione Pugilistica Italiana. Fra l'altro, il regista ha espresso la volontà di realizzare ancora 2 film e poi chiudere con il grande schermo:
«Ho dedicato oltre 40 anni al cinema e sono contento di quello che ho fatto. Non ho vinto l'Oscar. Non sono diventato ricco, ma non mi sono mancati i riconoscimenti e so di godere di stima e affetto laddove il “cinema si fa sul serio”. E poi quale privilegio, ho conosciuto e lavorato con tutti i grandi: da Fellini a Zeffirelli, da Loy ad Avati, e poi Gassman, Mastroianni, De Filippo, Giannini, Giuliano Gemma. In ogni caso continuerò a dedicarmi alla “Settima Arte” attraverso la ricerca e la formazione dei giovani. Intendo poi riprendere la mia attività letteraria. Ho pubblicato 12 libri in 5 anni e scrivere è un'attività stimolante, che ti accarezza l'anima e ti fa sentire meglio, in un mondo che sembra ormai una gabbia di matti».
Intanto ad ottobre le riprese del film su Benvenuti si sposteranno in Sicilia, poi la troupe tornerà a Roma. Fra gli interpreti del docu-film Gaetano Libertino, Deborah Borrello, Pino Bonanno, Michele Seminara, Leo Cassarino e il tredicenne Mattia Cosco, che ricoprirà il ruolo del giovanissimo Nino.