Il Movimento No MUOS esprime profonda preoccupazione riguardo ai recenti comportamenti adottati da alcuni giornalisti e testate online e tradizionali nel trattare eventi di rilevanza politica e sociale, in particolare, le manifestazioni regionali tenutesi il 21 ottobre 2023 contro la guerra a Palermo e il 19 novembre a Sigonella contro il genocidio in corso a Gaza.
Ringraziamo coloro, numerosi e attenti, che hanno dato eco a questi eventi, come precedentemente avvenuto, riconoscendo la loro importanza in un momento storico cruciale. Esprimiamo, tuttavia, forte inquietudine per la decisione di alcuni media di ignorare tali manifestazioni, a differenza di quanto fatto in passato. Questi eventi sono stati privati della dovuta attenzione, in netto contrasto con il loro impatto politico e sociale.
In particolare, guardiamo con preoccupazione al servizio pubblico regionale della RAI e ad alcune testate giornalistiche che tradizionalmente beneficiano di finanziamenti pubblici. Abbiamo sempre apprezzato l'impegno e la professionalità dei giornalisti della TGR, il loro impegno nell'approfondire la verità sostanziale dei fatti e nell'essere attenti ai contesti territoriali dell'isola, indipendentemente dalle influenze dei partiti politici sui movimenti.
La scelta di non dare spazio a un corteo – quello di Sigonella – arricchito dalla presenza di comunità straniere, in particolare arabe, mentre allo stesso tempo concedere un'eccessiva rilevanza a un meeting di un partito al governo, solleva seri dubbi sulla manipolazione dell'informazione in corso. Questo atteggiamento alimenta un clima che ricorda l'autoritarismo, e condanniamo fermamente questa deriva.
Riteniamo che l'aria di regime sempre più palpabile sia altamente preoccupante. Esprimiamo solidarietà a coloro che, forse più di altri, vedono minacciata la loro credibilità e autorevolezza a causa di interessi e obiettivi che vanno contro il principio di una corretta informazione.
Il Movimento No MUOS ribadisce la sua ferma volontà di difendere la libertà di informazione e di espressione, pilastri fondamentali di una società libera. Nel chiedere un ripensamento etico e responsabile da parte dei media coinvolti, invitiamo tutti a vigilare sull'integrità dell'informazione, messa più che mai in pericolo.
Movimento No Muos