Microcriminalità, si accelera sulla videosorveglianza

Microcriminalità, si accelera sulla videosorveglianza

Altre due rapine nel giro di pochi giorni confermano che la microcriminalità è un fenomeno tornato ad affiorare prepotentemente in città.

Immediata la riunione in prefettura del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, nel corso della quale si è fatto il punto sull’avvio dei lavori di realizzazione del sistema di videosorveglianza, intervento ritenuto indispensabile e urgente dal prefetto, Chiara Armenia, che ha presieduto i lavori: «si sta procedendo – ha dichiarato a margine della riunione, il sindaco Lucio Greco - alla rimozione dei vecchi apparati, obsoleti e oramai inutilizzabili. 

Dal settore di competenza mi comunicano che sono già state svolte le ricognizioni in collaborazione con personale del commissariato di Polizia per l’osservazione dei punti strategici nei quali fissare i nuovi apparecchi ad alta risoluzione. È stato altresì definito il progetto di configurazione di rete Lan e programmata l’attività per la gestione del nuovo software».

Un'accelerazione decisa decisa verso uno strumento di contrasto preventivo alle attività delinquenziali sempre più frequenti a Gela che, a dispetto di una cartellonistica che precede l'ingresso in città, che non incentiva certo l'incauto turista che l'attraversa, videosorvegliata non lo è affatto: «entro aprile – ha proseguito il primo cittadino – si provvederà al montaggio delle telecamere e all’installazione, ove necessario, di nuovi pali. Si procederà, altresì, alla definizione e al completamento della dorsale principale di telecomunicazione. 

Sempre entro fine mese, saranno messe in funzione le sale di controllo in attesa del collaudo. Ringrazio il prefetto per il sostegno, la continua azione di coordinamento e spero presto di poter consegnare alla città un sistema di monitoraggio decisivo per le future indagini. Strumento – ha concluso Greco - che contribuirà a dare sicurezza e serenità ai cittadini gelesi».