Venerdì 9 e Sabato 10 luglio, Gela commemorerà il settantanovesimo anniversario dello sbarco delle forze militari che liberarono il paese dalla morsa autoritaria del nazifacismo (luglio 1943).
Un folto programma presentato in conferenza stampa, mercoledì mattina, dal sindaco di Gela, Lucio Greco, affiancato dal suo vice ed assessore, Terenziano Di Stefano, alla presenza dello storico locale, prof. Nuccio Mulè, dei referenti dei club services, “Kiwanis” e “Rotary”, coinvolti nella stesura del programma, dei rappresentanti del “Gruppo archeologico Geloi”, Giuseppe La Spina e Michele Curto, nonché, ma da posizione remota in video collegamento, del responsabile delle comunicazioni della base americana di Sigonella, Alberto Lunetta e del rappresentante dell'associazione “Polizia di Stato”, Rocco De Vivo.
«È una due giorni – ha dichiarato il primo cittadino - sulla quale si è lavorato intensamente e in gruppo, ricca di eventi, iniziative culturali, momenti di incontro e approfondimento sulla liberazione dal nazifascismo. Conoscere la storia è fondamentale, quella vissuta dai nostri avi a maggior ragione, e avere la possibilità di farlo – ha proseguito - insieme all’esercito americano, sempre attento e presente, è un valore aggiunto.
E’ importante ricordare i momenti che hanno segnato la storia della nostra città, della Sicilia e dell’Italia tutta, e che non può in alcun modo lasciare indifferenti. Lancio, quindi, un appello – ha concluso - alla partecipazione a tutti i cittadini».
Si inizia, dunque venerdì 9 con l’intera mattinata dedicata alle deposizioni delle corone commemorative in alcuni dei luoghi più significativi, dapprima a “Ponte Dirillo” in contrada “Feudo Nobile”, poi al “Cimitero monumentale” e quindi al monumento sotto il “Castelluccio”. Si prosegue nel primo pomeriggio (dalle 16:00) con l'area espositiva dello sbarco del 10 luglio che sarà ripetuta anche il pomeriggio successivo, mentre a chiudere il primo round della due giorni sarà, in serata a Palazzo Mattina, dalle ore 18, la conferenza sullo sbarco con relatori l'arch. Paolo Tosto ed il sopra citato prof. Nuccio Mulè: quest’ultimo si addentrerà nella “battaglia di Gela”.
Il sabato mattina, dopo (dalle ore 8 in poi) la cerimonia commemorativa al monumento dei caduti sul lungomare “Federico II di Svevia” e la deposizione di una corona d'alloro preso la lapide di viale “Mediterraneo”, vedrà la celebrazione della santa messa, alle ore 11, con la partecipazione del coro “Perfecta laetitia”, alla chiesa madre.
In serata, la due giorni si chiude con l'annullo filatelico di “Poste italiane” presso il lungomare, nel tratto dell’ex deposito dogana (dalle 17 alle 21) ed a seguire (sempre nello stesso tratto del lungomare), la proiezione (dalle 21 in poi) di un video documentario sullo “sbarco di Gela”.