Il 7 aprile presso il salone d'onore del Foro Italico, è tornato protagonista il Premio “Giuliano Gemma”, arrivato alla V edizione. Un evento cresciuto di anno in anno, grazie al felice connubio sport - cinema, qui rappresentato ai massimi livelli istituzionali.
A fare gli onori di casa è stato il Presidente del Coni Giovanni Malagò. Eccellente l'organizzazione generale con alcune citazioni d'obbligo: Vladmiro Riga (ex campione di pugilato e l'inventore del Premio “Gemma), Michela Pellegrini detta “flash” (come il compianto magico Giovanni Parisi), e colonna portante della Federazione Pugilistica Italiana, e poi ancora Tiziana Rocca, ArtmediaSport e RomaArtEventi. Fra gli enti patrocinatori oltre il Coni, Roma Capitale, la Regione Marche, la Film Commission Lazio e l'Archivio Storico Istituto Luce di Cinecittà.
Nel corso della ricca serata sono stati premiati tanti campioni della boxe di ieri e di oggi, comprese le giovani nazionali maschili e femminili, con ragazzi e ragazze che – come ha detto il presidente della FPI Flavio D' Ambrosi – rappresentano il futuro della boxe.
Un futuro che è già cominciato e che potrebbe riassumersi nei nomi di Irma Testa, la napoletana che ha vinto il bronzo olimpico alle recenti Olimpiadi, o del 23enne Aziz Abbes Mouhiidine, naturalizzato italiano (figlio di madre italiana e padre marocchino), che ha conquistato a Belgrado, ai Mondiali Elite, la medaglia d'argento, ma che avrebbe meritato un metallo ancora più prezioso se non fosse stato sfavorito da una giuria faziosa contro il cubano La Cruz Peraza Julio Cesar.
Riconoscimento alla “carriera sportiva” anche a Silvia Salis, vice-presidente vicario del Coni, che è intervenuta alla serata insieme al marito, il regista Fausto Brizzi. E' stato poi premiato il noto coreografo internazionale Luca Tommasini, che ha coreografato balletti di molte star internazionali compresa Madonna.
Per ciò che riguarda il cinema non poteva mancare un riconoscimento per “Ghiaccio” il bel film di Alessio De Leonardis e e Fabrizio Moro, ambientato proprio nel mondo del pugilato, che ha già riscosso consensi ovunque. Ma la serata ha riservato uno spazio importante anche al progetto “Il guanto e la rosa, i pugni dell'anima”.
Ne ha parlato il regista Gianni Virgadaula (nella foto con Eleonora Giorgi) chiamato insieme a Francesca Piggianelli, presidente di “Cinecittà eventi”, a premiare sul palco Sebastiano Somma come migliore attore del 2022. Somma sarà anche il protagonista del film del cineasta gelese, che durante il suo intervento non ha mancato di ricordare l'amico Giuliano Gemma, ma anche la madre, scomparsa da pochi giorni, che non amava molto che lui facesse il pugilato ma invece lo assecondò molto nella carriera cinematografica.
Il momento dedicato a “Il guanto e la rosa” è stato poi ulteriormente impreziosito dall'intervento di Alessia Mesiano, anch'ella fra le interpreti del progetto filmico di Virgadaula. che ha inviato un video dalla Thailandia dove si stava preparando a combattere un importante torneo internazionale, che le è poi valso la medaglia d'argento. In precedenza premi alla carriera erano stati dati alla deliziosa Eleonora Giorgi e a Orso Maria Guerrini. i quali hanno entrambi lavorato con il celebre “Ringo”.
In prima fila, fra i tanti illustri personaggi intervenuti, non potevano mancare la giornalista Rai Baba Richerme, moglie di Giuliano Gemma, e Vera e Giuliana, figlie del popolare e indimenticato attore, re del western all'Italiana, ma anche uomo di sport e di riconosciute qualità umane. Fra le alte figure istituzionali erano invece presenti l'On. Giusy Versace, l'On. Felice Mariani e il presidente Luca Massaccesi, in rappresentanza dell'Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile; il Sottosegretario alla Cultura e Sport del Pontificio Consiglio della Cultura mons. Melchor Sanchez de Toca, e poi ancora il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca. Ha presentato la serata Andrea Fusco.