Alla seduta monotematica dedicata al nuovo percorso relativo alla gestione del servizio dei rifiuti solidi urbani a Gela, il presidente della Srr4, sindaco di Butera dott. Filippo Balbo, nonché l'amministratore della Impianti Srr, società in house della Srr4, ing. Giovanna Picone, non hanno partecipato.
A far mancare la propria presenza è stata anche l'assessore regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri. Tutti puntualmente invitati dal presidente del consiglio comunale, Salvatore Sammito. L'intera assise civica si detta dispiaciuta per tali assenze, anche perché era possibile partecipare in streaming, collegandosi da posizione remota. L'occasione era ghiotta per parlare della discarica Timpazzo e della notizia del limite di 450 tonnellate che verrà a breve tolto e molto probabilmente la tentazione a sottrarsi al confronto su tale notizia, ha suggerito di non presenziare.
Esaustiva la relazione di presentazione della consigliere Virginia Farruggia (M5s), mentre a fronte delle assenze registrate, la indipendente consigliere Alessandria Ascia (misto) ha avanzato il sospetto che il problema dei rifiuti a Gela debba essere visto e trattato come un problema solo dei gelesi che, sull’argomento, se la cantano e se la suonano. La segretaria generale della Cgil Caltanissetta, Rosanna Moncada, intervenuta subito dopo, ha rassicurato però la consigliere Ascia, garantendo che i sindacati provinciali sono vicini ed interessati alla vicenda anche nel sud nisseno.
La stessa esponente sindacale ha specificato che il passaggio di cantiere dalla Tekra alla Impianti Srr non è possibile, perché occorre una procedura ad evidenza pubblica, in quanto l'Impianti Srr è una società in house della Srr4 e cioè a partecipazione pubblica, non quindi un'impresa privata come la Tekra. La settimana scorsa c'è stato un incontro tra la controparte sindacale e l'Impianti Srr per aggirare l'ostacolo, attraverso un avviso pubblico che crei una graduatoria nella quale, attraverso mirati criteri di selezione, riguardanti soprattutto l'anzianità di servizio, venga permesso ai lavoratori della Tekra, nell'impossibilità come detto di un passaggio diretto, di accedervi comunque, con l'avvertenza che la stessa graduatoria, ex lege, sia aperta a tutti. La preoccupazione per il destino dei lavoratori è stata espressa, pressocché negli stessi termini, anche dal segretario generale Ugl Caltanissetta, Andrea Alario, dal rappresentante della Filas Palermo, Massimo Scaglione e dal responsabile locale della Cisl, Giuseppe Pellegrino.
Nel suo intervento in aula, il sindaco ha esposto la storia di tutto quello che è successo nei mesi scorsi, unendosi al dispiacere di chi l'aveva preceduto e chi lo ha seguito negli interventi, per l'assenza delle istituzioni maggiormente coinvolte nella vicenda. Attacchi alla responsabilità, anzi allo scarico di responsabilità operata dal primo cittadino, sono pervenuti dagli scranni delle opposizioni ed in particolare dalla consigliere Ascia e dalla capogruppo di Fratelli d'Italia, Sandra Bennici. Attacchi rintuzzati negli interventi dei pro Greco, in particolare dell'indipendente, Luigi Di Dio (misto), dal capogruppo di Una buona idea Davide Sincero e dal capogruppo di Un'altra Gela, Giuseppe Morselli. Alla fine nessun atto di indirizzo è stato presentato, ma solo la richiesta avanzata al presidente per convocare entro 20 giorni una capigruppo alla presenza di sindaco, assessore e gestore del servizio. Richiesta accolta.