Alla fine del mese di maggio, con una "foto-notizia", abbiamo denunciato l'assurda condizione di alcune famiglie di un edificio al n. 13 di via Caviaga, nel quartiere Macchitella, costretti a stare con le finestre chiuse perche i rami di un albero sono cresciuti incontrollati fino a invadere un paio di appartamenti.
Da tempo, gli inquilini , tramite il comitato di quartiere e attraverso gli organi di stampa, chiedono al Comune di intervenire o di autorizzare il condominio a procedere in proprio al taglio di quella parte dell'albero che minaccia, specie quando c'è vento, di sfondare le finestre.
Ebbene, dall'assessore al patrimonio, Giuseppe Licata, non è stato deciso alcun intervento. Finora sono arrivate solo promesse. I rami invasori e aggressivi di quegli alberi sono sempre lì. Lui prende tempo, accusa i ritardi della burocrazia e si giustifica dicendo che se non rispetta certe procedure rischia di essere denunciato dall'autorità giudiziaria. Ma in tanti altri luoghi dello stesso rione invece lo stesso assessore Licata continua a far tagliare rami e alberi con motivi d'urgenza e di pericolo non più gravi o simili a quello del n.13 di via Caviaga. Dunque: ragioni di priorità o squallide logiche di ripicca?
Delusi e arrabbiati, gli inquilini stanno valutando adesso la possibilità di denunciare alla magistratura per abuso d'ufficio sia l'assessore, Licata, che il sindaco di Gela, Lucio Greco. (F. I.)