Ci eravamo conosciuti in una circostanza non casuale.
Si occupava dei bisogni dei più deboli, lui, debole tra i deboli. Era venuto a trovarmi per chiedermi se potevo aiutarlo a rispettare un impegno che aveva preso: regalare una bicicletta, anche usata, a un bambino delle case popolari al quale l’aveva promessa. Lo aiutai e fu felice di essere stato di parola col bambino.
Lo ricordo con il collare che portava dopo un delicato intervento sanitario a Messina. Soffriva e sapeva che poteva non farcela. So che ha lottato. L’ho incoraggiato, ma poi l’ho perso di vista per qualche anno, fino alla triste notizia della sua scomparsa.
Rocco Morello (nella foto) se ne è andato a 70 anni. Ne mostrava di meno. Popolarissimo, benvoluto, stimato, generoso. Con la sua macchina fotografica a tracolla. Se n’è andato in silenzio, con discrezione, portando con sè il bene e l’affetto dei suoi amici. Aveva fatto tanto anche per il Corriere di Gela, il cui archivio è pieno dei suoi cd con i suoi scatti di ogni avvenimento artistico e culturale svolto in città. Le nostre condoglianze alla famiglia. Non lo dimenticheremo.