Nei giorni scorsi, il presidente della Federazione nissena dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor militare, ing. Giuseppe Morselli, ha fatto pervenire al sindaco Lucio Greco la proposta di traslazione del monumento al Milite Ignoto di Parco delle Rimembranze (Parco archeologico di Mulino a Vento) in una nuova area, quella ricavata nel Largo San Biagio, dove è stato dismesso il vecchio distributore di benzina, di fronte al cimitero Monumentale.
Morselli ha motivato la richiesta con la maggiore fruibilità del nuovo sito, in una zona peraltro priva di qualsiasi altro monumento. Ciò avverrebbe nell’anno in cui ricorre il 100° anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto all’Altare della Patria di Roma. Ma ecco la lettera inviata, nella qualità, da Morselli al sindaco della città Greco, e per conoscenza al presidente nazionale dell’Istituto proponente, gen. Carlo Maria Magnani.
Premesso che nel 1921, a meno di tre anni dalla Vittoria dell’Italia del primo conflitto mondiale (4 novembre 1918 ), un nostro insigne concittadino, il sindaco di Terranova di Sicilia dott. Salvatore Solito, bandiva un concorso per un monumento ai caduti, da erigere nella Città per ricordare ai posteri l'olocausto della vita dei suoi figli nella guerra contro lo straniero austriaco.
Il 24 luglio del 1927 venne inaugurato il monumento ai caduti della guerra italo-austriaca realizzato su progetto del vincitore del bando, lo scultore Benedetto Civiletti (lo stesso scultore autore dei due gruppi bronzei con i leoni che fiancheggiano la maestosa scalinata del teatro Massimo di Palermo) .
Dall’inizio degli anni ’70 l’area ove sorge detto monumento e quella del fu parco della Rimembranza è stata oggetto di scavi archeologici che ne hanno stravolto l’originaria configurazione , che da diversi decenni a detta area è stato precluso il libero accesso impedendo di fatto ai cittadini la visita al monumento ai caduti e rendendo molto problematica la celebrazione della festa dell’Unità d’Italia e delle forze armate (4 Novembre di ogni anno ) in quanto l’area si presenta invasa da sterpaglie che ne rendono impossibile l’accesso a cortei, autorità e cittadini.
Detto monumento è il simbolo della memoria di oltre 600 concittadini gelesi (i cui nomi sono incisi nelle stele apposte sull’obelisco del monumento, alcuni dei quali non hanno mai avuto una degna sepoltura in quanto dispersi ) che hanno pagato con l’estremo sacrificio della vita il prezzo della Libertà e dell’unità d’Italia e i cui cari congiunti non possono mai accedervi .
Tanto premesso, la Federazione Provinciale di Caltanissetta dell’Istituto del Nastro Azzurro che mi onoro ed onero di presiedere, con spirito di collaborazione propositiva con le istituzioni del Territorio, certa di interpretare i nobili sentimenti delle Associazioni Combattentistiche, delle associazioni d’Arma, dei congiunti dei Caduti, dei Concittadini, di onorare sempre e visibilmente la Memoria di quanti si sono immolati per la Libertà e di tramandarli ai Giovani ed alle future generazioni,
propone a codesta Amministrazione di deliberare la traslazione del monumento ai Caduti dall’area archeologica dell’Acropoli di Mulino a Vento al sito di Largo San Biagio recentemente decorosamente ripristinato nella pavimentazione e negli arredi urbani. Detto sito è da ritenersi il più idoneo per i seguenti motivi:
Il Monumento ai Caduti sarebbe ubicato nella zona centrale della parte nuova (post anni ’60) della città di Gela ed in un luogo visibile a tutti i passanti, cittadini e non, congiunti dei caduti, anziani e giovani , come avviene in quasi tutte le città. La vicinanza al sito del cimitero monumentale è molto pertinente ed, inoltre, facilita ed agevola la logistica per l’organizzazione e la gestione della celebrazione della festa dell’Unita d’Italia. Gli spazi di largo San Biagio sono compatibili con le misure e la consistenza del monumento ai Caduti. Ciò premesso e proposto, con la presente lo scrivente, nella qualità,
chiede alla S.V. Ill.ma di valutare l’opportunità di accogliere la proposta in oggetto, ampiamente motivata, e di espletare gli adempimenti di competenza in tempo utile per poter inaugurare il monumento nel nuovo sito di largo San Biagio il prossimo 4 novembre 2021 giorno nel quale ricorre, peraltro, ll 100° anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto all’Altare della Patria di Roma. Restando a disposizione per ogni forma di collaborazione, in attesa di cortese riscontro porgo cordiali saluti.
(il Presidente della Federazione Tenente (r) Art. Giuseppe Morselli)