Niscemi. Arrestati dalla Polizia di Stato due fratelli (uno minorenne) per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti hanno sequestrato 242 grammi di marijuana già essiccata e pronta all’uso e una serra indoor collocata sul terrazzo dell’abitazione.
I poliziotti del Commissariato di Niscemi hanno tratto in arresto T.S., operaio niscemese di trentacinque anni e il fratello minorenne di questi, entrambi nella flagranza di reato. Nel corso di una perquisizione eseguita presso il domicilio dei predetti, hanno sequestrato 242 grammi di marijuana già essiccata e pronta all’uso, nascosta in parte all’interno di un camerino dell’abitazione, in parte all’interno di alcune scatole ubicate sul terrazzo dello stabile. Vicino ai serbatoi idrici che forniscono l’abitazione di acqua, i poliziotti hanno trovato una coltivazione indoor di piante di marijuana allocate all’interno di vasi di plastica con un impianto d’illuminazione artificiale e un sistema di ventilazione forzata.
Oltre alle piante e alla marijuana essiccata sono stati sequestrati anche una bilancia di precisione e tutto il materiale tecnico utilizzato per far funzionare la serra. I due fratelli sono stati condotti in Commissariato e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, hanno condotto il trentacinquenne presso la casa circondariale di Gela. Su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica per i Minorenni di Caltanissetta, hanno condotto il minore presso il centro di prima accoglienza del capoluogo.
Gela. Trentaduenne arrestato dalla Polizia di Stato. Deve espiare una pena residua di tre anni, un mese e ventisei giorni di reclusione per tentata estorsione aggravata. Il reato che lo hanno portato alla condanna è stato commesso a Gela nel 2016. Sabato della scorsa settimana, l’uomo è stato condotto in carcere dagli agenti del Commissariato.
I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza sabato hanno tratto in arresto il trentaduenne rumeno, residente a Gela, Iacob Marian, in esecuzione a un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dovendo espiare la pena residua di tre anni, un mese e ventisei giorni di reclusione. Il predetto è stato condannato alla pena definitiva di quattro anni e due mesi per tentata estorsione aggravata, commessa in Gela tra i mesi giugno e di luglio del 2016.
Gela. La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti di un gelese, per violazioni delle prescrizioni della sorveglianza speciale. L’uomo deve espiare la pena della reclusione a quattro mesi; il reato commesso nel 2015.
I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela ieri hanno eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti di Biundo Ruggiero, quarantacinquenne gelese, in esecuzione all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Gela, dovendo espiare la pena della reclusione a quattro mesi, in quanto resosi responsabile del reato di violazioni delle prescrizioni della sorveglianza speciale, commessi in Gela nel 2015.