Cinque consiglieri comunali di Niscemi (Cirrone Cipolla, Gualato, Meli, Spinello e Pitrolo) hanno chiesto nei giorni scorsi al presidente del Consiglio Fabio Bennici che ai lavori consiliari dedicati ai problemi idrici siano presenti in aula anche i dirigenti di Caltaqua.
«In considerazione della rilevante importanza che rivestono per la città i lavori consiliari – scrivono i cinque consiglieri – si chiede che siano presenti i vertici di Caltaqua, unitamente al rappresentante del locale comitato pro acqua, in quanto detto comitato si è impegnato ed è conoscitore della problematica, ed agli avvocati Angarella e Caristia.
I suddetti legali hanno difeso prima e dopo il Comune di Niscemi nella causa di risarcimento danni per due milioni di euro che il Comune ha promosso verso Caltaqua, in cui recentemente il Tribunale di Gela ha emesso sentenza a favore della società di distribuzione dell’acqua e condannato il Comune di Niscemi al pagamento di € 10.000,00 per spese processuali.
Quanto sopra al fine di avere in Consiglio un dibattito conoscitivo e trasparente, in cui la città possa partecipare e capire il più possibile.
I Consiglieri comunali Giuseppe Di Martino e Daniele Cona – scrivono i cinque firmatari – pur condividendo il documento, non possono firmarlo perché fuori Niscemi».