Verso le 21,00 di ieri sera, i Carabinieri della Stazione di Niscemi sono stati allertati dai VV.FF. per intervenire su un abitazione completamente avvolta dalle fiamme in Contrada Vituso, a 3 km dal centro abitato di Niscemi. L’incendio, di vaste proporzioni, ha completamente distrutto parte dell’abitazione e ha richiesto l’intervento di due squadre dei Vigili del Fuoco per essere domato.
Nel mentre l’incendio veniva a fatica estinto, ai Carabinieri era stato segnalato un soggetto che si aggirava poco distante dal luogo del rogo con evidenti segni di bruciature e ustioni. Il soggetto, S.R. classe ’66, è stato raggiunto e fatto portare dal 118 presso l’ospedale Suor Cecilia Basarocco per essere medicato delle ustioni riportate.
Nel frattempo presso lo stesso ospedale veniva accompagnato dai familiari anche il fratello del predetto, che versava in condizioni anche più gravi con ustioni su tutto il corpo e in stato confusionale. Viste le condizioni critiche, S.A.M. classe ’76 veniva trasportato d’urgenza presso l’ospedale Civico di Palermo – Centro ustioni, dov’è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata ma fuori pericolo di vita.
Dalla ricostruzione dei Carabinieri, i due si erano introdotti all’interno della proprietà dell’edificio, in quel momento disabitato, riconducibile a una ditta di onoranze funebri locale e avvalendosi di due bombole del gas, una sita all’interno del carro funebre Mercedes li parcheggiato, e l’altra sita all’interno del vano cucina dell’abitazione, con della benzina volevano appiccare il fuoco ma qualcosa è andato storto. La deflagrazione delle bombole è stata così violenta da far sbalzare la saracinesca del garage a svariati metri di distanza, coinvolgendo nella vampata anche i due malfattori che non si aspettavano un effetto simile.
Ricostruiti i fatti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Gela, i due fratelli, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati tratti in arresto in flagranza per il reato di incendio doloso aggravato e in concorso. Al momento si trovano entrambi piantonati presso i due ospedali di Niscemi e Palermo in attesa di guarigione, per poter poi essere tradotti in carcere. Ulteriori approfondimenti degli investigatori sono in atto per scoprire il possibile movente.
Dopo una scia di danneggiamenti seguiti da incendio che ha colpito il territorio di Gela e Niscemi, il pronto intervento delle Forze dell’Ordine, sempre attente rispetto al fenomeno criminale, ha permesso questa volta di consegnare alla giustizia i maldestri autori dell’incendio.
(fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela - foto di repertorio)