Giovedì prossimo 12 settembre si torna a scuola.
Inizia il nuovo anno scolastico ed il ministro al ramo, Giuseppe Valditara, ha voluto salutare il mondo dell’istruzione puntando l'indice su alcune novità importanti sul piano della formazione, con l'innesto di nuove figure. Innanzitutto, dopo l'anno di sperimentazione passato, «entrano a pieno regime il docente tutor ed il docente orientatore», mentre viene introdotta in via sperimentale «la riforma dei tecnici professionali», unitamente alle «nuove linee guida sull'educazione civica».
La riforma dell'istruzione tecnica e professionale è legge dalla fine di luglio. Una filiera in cui scuola ed imprese dialogano affinché lo studente possa già iniziare a costruire il suo futuro, su basi più solide.
Si tratta del “modello 4+2”, vale a dire un quadriennio che (al pari del diploma quinquennale) permette comunque l'iscrizione all'università qualora lo studente decidesse di non proseguire il percorso, che prevede invece un ulteriore biennio presso i corsi di specializzazione delle “Its academy” e dei centri di formazione professionale accreditati. La scelta dei corsi viene aiutata dai “campus” o reti di offerta didattica. Staremo a vedere.
Per il resto, tutto vecchio, almeno limitando il raggio d'azione in particolare a Gela. Dopo l'accorpamento dello scorso anno e che continua a produrre ancora le sue conseguenze, permane la tendenza ad un costo dei libri che aumenta: si stima un caro-prezzi fino al 20 percento.
Così come puntuale è la rivendicazione da parte dei residenti di piano Notaro dell'istituzione di una zona scolastica a traffico limitato. L’amministrazione Di Stefano ha pensato ad un’azione congiunta e sinergica dei tre assessorati coinvolti: vale a dire istruzione, servizi sociali ed edilizia scolastica.
Gli assessori Viviana Altamore, Valeria Caci e Luigi Di Dio ed i dirigenti dei rispettivi settori sopra menzionati, hanno incontrato i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi su cui il comune ha competenza. Stilato innanzitutto un cronoprogramma che vede in questi giorni l’assessore Di Dio visitare i vari plessi per raccogliere, guidato dai dirigenti scolastici, le varie criticità esistenti e dovute per lo più ad un’attività manutentiva latitante negli anni.
Il responsabile in giunta della delega all’edilizia scolastica ci ha detto che la condizione attuale in particolare della “Solito” è quella di un appalto assegnato in attesa che «il settore bilancio predisponga la variazione di bilancio che come giunta delibereremo, per trasmetterla al consiglio comunale, al fine della sua approvazione in modo da consentire la copertura finanziaria e poter, così, iniziare i lavori».
Si preannuncia il caos per quanto concerne l’allocazione delle classi dell’istituto Sturzo ed in parte dell’istituto Eschilo. In questi casi la competenza è del Libero consorzio di Caltanissetta che non è un ente in dissesto, ma in ordinaria amministrazione perché commissariato da una decina d’anni.
L’assenza di una programmazione in termini di manutenzione degli istituti superiori comporta poi un unico intervento in termini di restyling. I ritardi sono evidenti all’Eschilo, anche quest’anno alcune classi dovranno essere ospitati da altri istituti.
Lo scorso anno fu proprio lo Sturzo ad ospitarle ma anche quest’ultimo è interessato da lavori che dovevano esaurirsi in estate e comunque prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Lavori che secondo l’impresa dovrebbero protrarsi per altri due mesi. L’esperienza ci insegna che gli studenti torneranno non prima della fine dell’anno, se tutto va bene. Per il momento, con le rispettive famiglie, dovranno adeguarsi ad una emigrazione in altri istituti.
Note dolenti anche per la refezione scolastica la cui gara non è espletabile senza ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Accadde anche lo scorso anno dopo la dichiarazione di dissesto, con le famiglie che si sono addossate l’intero costo del servizio affidato a privati.
L’assessore Valeria Caci ha fatto sapere di aver inoltrato una direttiva al proprio settore affinché contatti ogni dirigente scolastico al fine di conoscere il numero effettivo degli alunni che dovrebbero beneficiare del servizio Asacom, allo scopo di organizzarlo al meglio.
Proprio in questi giorni l’assessore Altamore, nella veste di vicesindaco, ha rappresentato l’amministrazione Di Stefano nel premiare in pinacoteca 120 “centisti” che hanno raggiunto il massimo dei voti all’esame di Stato dello scorso luglio e sono chiamati ad accettare la sfida del mondo universitario o del lavoro.
«Compatibilmente a quelle che sono le nostre disponibilità in questa condizione di dissesto – ha dichiarato l’Altamore – abbiamo donato libri utili a stimolare il senso e la voglia di conoscenza oltre a fare tesoro di quanto acquisito, portando alto il nome di Gela laddove decideranno di studiare all’università o introdursi nel mondo del lavoro».
Le uniche due novità riguardano un paio di passaggi dirigenziali da un istituto ad un altro. Con la preside Angela Tuccio che è andata in pensione, al suo posto al Liceo scientifico e linguistico “Elio Vittorini” è stata trasferita Serafina Ciotta.
Quest'ultima è stata sostituita all'Istituto tecnico tecnologico “Emanuele Morselli” (l’ex chimico) da Viviana Aldisio, la quale ha mantenuto al contempo anche la reggenza all'Istituto comprensivo “Giovanni Verga” da cui proviene.
Confermato all'Istituto di istruzione superiore “Eschilo” (liceo classico e liceo scienze umane-ex magistrale) Maurizio Tedesco che è altresì reggente all'Istituto comprensivo Salvatore Quasimodo.
Idem Carmelinda Bentivegna, dirigente scolastica dell'Istituto di istruzione superiore secondaria “Ettore Maiorana” (che raggruppa l'ex geometra, nautico ed aeronautico, l'ex professionale ed il liceo artistico), a cui è stata affidata la reggenza dell'Istituto comprensivo “Don Milani”. Completano il quadro Franco Ferrara, dirigente scolastico dell'Istituto di istruzione superiore “Luigi Sturzo” (ex ragioneria e alberghiero), Maria Lina La China dell'Istituto comprensivo “San Francesco”, Rosalba Marchisciana dell'Istituto comprensivo “Don Bosco”, Rocco Trainiti dell'Istituto comprensivo “Gela e Butera” ed, infine, Gianfranco Mancuso dell'Istituto comprensivo “Ettore Romagnoli”.