Continuano all’istituto Majorana, a poco più di 10 giorni dalla fine delle lezioni, le attività extracurricolari.
Stamattina, per gli alunni del triennio dell’indirizzo Cat (costruzioni, ambiente e territorio, 3ª, 4ª e 5ª) si è svolto un interessante seminario tenuto da un giovane gelese, laureando in sociologia all’università degli studi di Torino, Rocco Davide Morello, sul tema “Scuola ambiente – un processo evolutivo – manifesto per una società migliore”, incentrato sui cambiamenti socio-culturali attuali che riguardano le città, gli istituti d’istruzione, l’ambiente e gli individui che in essi vivono ed operano.
Il dott. Morello, laureato in scienze per l’investigazione e la sicurezza all’università degli studi di Perugia, è stato un alunno della scuola e con particolare partecipazione emotiva ha coinvolto gli studenti, che con attenzione lo hanno ascoltato, interagendo con lui, con domande e commenti sugli argomenti proposti.
Gli alunni sono stati accompagnati dagli insegnanti Vicenzo Gorgone, Mariaconcetta Sciacco, Onofrio Frenda, Gianluca Gattuso.
Gli argomenti sono di grande attualità: bullismo, mobbing, cyberbullismo, mercificazione del corpo, sia maschile che femminile. Attenzione è stata data alle caratteristiche di questi fenomeni sociali, alle cause, alle vittime e agli aspetti per cui vengono prese di mira, partendo dall’orientamento sessuale per finire all’aspetto fisico, ma anche alle scelte nutrizionali e quant’altro possa essere utilizzato per denigrare e sottomettere.
Sul fenomeno del bullismo e della violenza nelle scuole, Morello si è posto la domanda se queste siano luoghi sicuri. E a tal proposito è solo di qualche giorno fa la notizia della strage di bambini in una scuola americana ad opera di un ragazzo in preda a chissà quale follia, magari a qualche problematica personale non superata.
Per questo si è parlato del lutto e di come superarlo, dato che in alcune scuole all’avanguardia come l’università di Padova viene insegnato come affrontare la morte (esiste un master specifico), oltre al lavoro svolto dall’associazione “Il rumore del lutto”. Tutto ciò ha fatto emergere come gli studenti possano superare eventi traumatici, anche grazie a comunità di auto mutuo aiuto per l’elaborazione dei lutti che ci sono ad esempio a Torino.
C’è una correlazione tra scuola e città? Per Morello “La vita complessa nelle città influenza il nostro umore e la nostra salute, ma è possibile opporre rimedio riavvicinando l’individuo alla natura”. Infatti un team del Barcelona Institute for Global Health ha identificato le città europee con i tassi di mortalità più alti e più bassi attribuibili alla mancanza di spazi verdi. Altri studi hanno dimostrato come i cambiamenti climatici potrebbero avere un ruolo persino sulla fertilità degli individui, diminuendo anche l’acquisizione di competenze.
Quali quindi i possibili rimedi? Morello ha proposto, così come accade in Cina, l’applicazione del concetto di Guanxi: «Creare un network di contatti che si forma sin dalla scuola, per aumentare i processi di socializzazione, empatizzazione e i processi morali, riavvicinare, attraverso specifici percorsi interni alla scuola, gli studenti ai propri genitori per la trasmissione di tradizioni e saperi.
Gli alunni hanno apprezzato la relazione del dott. Morello, che ha affrontato tematiche già studiate ma che hanno avuto modo di analizzare sotto altri aspetti, consentendo una riflessione più accurata e ragionata sulla realtà che vivono ogni giorno. Tante le domande poste, nel confronto con un giovane studioso di 28 anni loro concittadino che ha acquisito competenze e mentalità all’avanguardia.
Apprezzamenti dalla dirigente, dott.ssa Carmelinda Bentivegna, che ha avuto parole di incoraggiamento per il proseguo degli studi di Davide Morello, dimostrando orgoglio per uno studente del Majorana che si sta facendo strada come sociologo e che vorrebbe specializzarsi come docente anti-bullismo (legge 71/2017).