Sebbene la stampa “laica e secolare” poco ne parli, un evento cinematografico rivelante di questa Pasqua si è rivelato il film di Dallas Jenkins “The Chosen: l'ultima cena” tratto dalla fortunata serie televisiva “The Cosen”, giunta alla quinta stagione.
Protagonista lo straordianario attore americano Jonathan Roumie, forse il più carismatico, certamente il più originale Gesù di tutta la storia del cinema.
Il film è stato distribuito dal 10 al 16 aprile in oltre 200 sale e in tutte le principali città italiane, ottenendo al botteghino un successo clamoroso, se si pensa che i biglietti in prevendita sono stati acquistati anche on line e andati esauriti in pochi giorni.
Straordinaria ed emozionante la ricostruzione del giovedì santo, la sera in cui Gesù riunisce nel cenacolo per l'ultima volta i suoi apostoli, uno dei quali, Giuda, lo tradirà.
Una pellicola che si aggiunge alla sterminata cinematografia cristologica, che affonda le sue radici nelle origini della “Settima Arte”, considerato che il primo cortometraggio sulla Passione di Cristo venne realizzato dai fratelli Lumèré alla fine del 1897.
“The Chosen”, con oltre 280 milioni di spettatori in tutto il mondo, 900 milioni di visualizzazioni degli episodi e più di 17 milioni di follower sui social media, ha avuto la sua anteprima italiana presso la Filmoteca Vaticana.
Non programmato nelle sale cinematografiche a Gela (un vero peccato) ma fruibile a Palermo, Catania, Messina, Trapani, Vittoria, Ragusa, un assaggio della serie si è comunque avuto presso l'oratorio pubblico di Manfria dove il primo episodio è stato dato in visione con il patrocinio di “The Chosen TV Italia” il 23 marzo e il 16 aprile, preceduto da un toccante intervento di Pupi Avati sulla figura di Gesù.