Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Mi riferisco alla penosa conferenza stampa di mercoledì scorso, tenuta dagli assessori regionali Turano e Armao e dal presidente della Commissione Attività Produttive della Regione.
I tre moschettieri regionali, con volti scuri e facce di bronzo appena sfornato, annunciavano l’annullamento del “click day” per i contributi alle imprese siciliane danneggiate dal coronavirus, addossando le colpe ai disservizi della Tim, gestore del servizio informatico.
Nessun accenno, invece, all’assurdità del bando, che pare sia stato scritto dal Marchese De Sade: pieno di prescrizioni e paletti vari messi apposta per creare problemi alle imprese.
I tre arditi hanno annunciato che a breve verrà preparato un nuovo bando, ma non è chiaro se saranno riaperti i termini per partecipare. Se così non fosse, la Regione sarà investita da decine o centinaia di ricorsi al Tar, ricorsi che con tutta probabilità la vedranno soccombere. Speriamo che prevalga il buon senso, ma nutriamo seri dubbi. Qualcuno pensa che questi assessori regionali e i deputati della Commissione Attività Produttive siano pasticcioni, sadici, o addirittura buffoni? Ma no, non permettetevi, sono persone serie, preparate, competenti, che svolgono con coscienza i compiti loro affidati, pagati da cittadini e imprese siciliane.
Purtroppo, e nonostante ogni protesta, la burocrazia continua a farla da padrona, in ogni luogo e per ogni settore. Vorrei riprendere un attimo il problema dello “spazzamento meccanico” nella nostra beneamata città. Ho esaminato la delibera dirigenziale firmata dal Comandante della Polizia Municipale Montana, per capire i turni di spazzamento: ebbene, è quasi impossibile comprendere, per alcune vie, i giorni in cui vige il divieto di sosta.
Si fa un grande uso della locuzione “vie limitrofe”, lasciando spazio all’immaginazione di ciascuno. Ad esempio, la Via Cairoli dove si pone? Tra le “vie limitrofe” di Piazza San Francesco o tra le “vie limitrofe” di Via Bresmes? E il lunedì, che prevede lo spazzamento dell’intero quartiere Macchitella, dove andranno a parcheggiare i residenti? Sulla Statale 115? Stesso discorso per il mercoledì, giorno in cui si prevede lo spazzamento dell’intero quartiere Settefarine “e traverse adiacenti”: dove andranno a parcheggiare i cittadini?
Un po’ di chiarezza, per non dire trasparenza, non guasterebbe, e renderebbe più facile la vita alle famiglie. Ma non è tutto: la delibera dirigenziale stabilisce (giustamente) di “installare l’apposita segnaletica stradale di divieto, di prescrizione e di preavviso con segnaletica chiara ed inequivocabile”. Invece, secondo il principio ormai diventato postulato che “al Comune di Gela la mano destra non sa quel che fa la sinistra”, la segnaletica si limita (con un cartellino di misura piccola e difficilmente visibile) a stabilire il divieto di sosta dalle 4 alle 8 del mattino, ma senza specificare le giornate in cui il divieto è vigente, così che la segnaletica assume valore per l’intrera settimana, domeniche incluse.
Non smetterò mai di invocare chiarezza e trasparenza da parte di chi ci amministra, a qualunque livello. E’ una lotta impari, lo so, ma secondo un detto di qualche anno fa “chi si esime dalla lotta è un gran figlio di mi..otta”. Meditate, se potete.